An(oressi)a non è tua amica

An(oressi)a non è tua amica

L’anoressia rappresenta oggi la prima causa di morte per malattia di giovani e giovanissimi

Di anoressia si muore – L’anoressia rappresenta oggi la prima causa di morte per malattia di giovani e giovanissimi. I numeri sono in aumento, nonostante la sua collocazione marginale, è un vero fenomeno socio-sanitario in drammatica crescita. Le cause del disturbo alimentare sono, secondo gli esperti, ricollegabili a diversi fattori genetici, ambientali, psicologici e psichiatrici. Tuttavia la società di oggi non è esente da responsabilità. I tormentoni diffusi dal web e dai media, i canoni di bellezza del terzo millennio che hanno fatto delle tanto ammirate curve delle donne degli anni ’60 &Co un difetto, un qualcosa di sgradevole e soprattutto di demodè, c’entrano.

An(oressi)a non è tua amica

I manichini dagli occhi tristi – Oggi la donna deve essere il più simile possibile ad un manichino. Questo è il messaggio che passa perché queste sono praticamente le uniche donne che si vedono ovunque, emblema dei nostri tempi. Ma chi soffre di anoressia, di simile ai manichini non ha tanto il corpo nella sua forma (quello dei manichini è in una condizione ancora ottimale per chi si ammala di anoressia), quanto il corpo nella sua essenza. Chi è affetto da questo disturbo alimentare lo nega nonostante l’evidenza, non affronta il necessario percorso di cura che porta alla risoluzione del problema, non comunica con chi può aiutarlo. Non fa nulla di tutto ciò perché è solo, nemmeno il suo corpo gli dà più retta, come fosse quello di un manichino, va da sé. Basterebbe una paziente commessa (una mamma, un’amica, una sorella, una docente…) che la vesta per bene e la metta in vetrina, che le faccia capire che non ha nulla di cui vergognarsi, che è bella così com’è. E invece…

Pro-ana blogger – …e invece ci sono loro. Le blogger che del web fanno l’uso peggiore, diffondendo messaggi e segnali che andrebbero censurati nel vero senso della parola. La folle moda è quella di riportare esempi di personaggi del mondo dello spettacolo o della moda, anoressiche o presunte tali, e seguirne l’esempio attenendosi a 10 comandamenti, del tutto privi di una base logico-scientifica, su come dimagrire, o su come morire, il passo è breve. L’induzione all’anoressia non è molto diversa dall’induzione al suicidio… è solo più lenta, ma troppo spesso il risultato è lo stesso. Se sul piatto della bilancia volete tanto esserci, fate almeno in modo che l’ago penda a favore della vita. Non fatene una questione di peso, la cosa più pesante che vi portate appresso è dentro di voi.

Angelica Lanzilotti

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