L' anoressia,è in forte aumento negli ultimi anni soprattutto nei bambini
Tra le bambine italiane dilaga l’ anoressia. La notizia è piuttosto allarmante e getta una luce severa sulla società e i modelli proposti costantemente dai media e non solo.
Bimbe che si controllano ossessivamente allo specchio, che misurano il loro peso in modo quasi ossessivo e arrivano a nascondere l’insalata sotto al cuscino per far credere ai genitori di aver mangiato.
Un adolescente su cinque rischia l’anoressia giovanile. Ma ciò che sconcerta ancora di più è che, dalle ricerche, nella affannosa e patologica ricerca della forma perfetta, si annoverano anche bambine under 10.
Un segnale da non sottovalutare – I genitori spesso non legano la mancanza di appetito a quella che è una vera e propria malattia, l’anoressia. Anzi, la diagnosi spesso arriva dopo molto tempo e solo dopo una visita del pediatra.
L’anoressia, e in generale i disordini dell’alimentazione, sono in forte aumento negli ultimi anni e, soprattutto, si sta abbassando l’età dei pazienti trattati: bambine anoressiche di 9 anni, spesso tanto gravi da richiedere il ricovero. E rispetto al passato, il fenomeno è in aumento anche tra i maschi.
Dalla società messaggi distorti – La necessità di apparire, di essere in forma, di perdere quei kg “di troppo”, sostanzialmente “di essere magri”, colpisce circa il 15-20% dei bambini e un adolescente su cinque soffre di una malattia psichiatrica.
La depressione colpisce fino a 8 ragazzi su 100 mentre l’anoressia, che è la malattia psichiatrica con il più alto tasso di mortalità, colpisce circa l’1% delle ragazze.
Ed è sulla società, i modelli, i messaggi veicolati dai mass media e in casa che bisogna ripartire per arrestare questo fenomeno dilagante.
Le malattie mentali, specie in età dello sviluppo, infatti, non sono patologie vere e proprie ma l’espressione di un disagio ambientale, familiare e sociale.
COMMENTI
[…] Per chi non ne avesse ancora sentito parlare, si tratta di un disturbo che coniuga l’anoressia alla dipendenza da alcoolici. I dati parlano di 300 000 giovani tra i 14 e i 17 anni, di cui […]