Stasera ci sarà la prima del nuovo spettacolo teatrale di Anna Marchesini, da lei scritto e interpretato.
Anna Marchesini a teatro – Nuovo spettacolo teatrale per la meravigliosa Anna Marchesini. L’attrice questa volta è anche autrice del testo che porterà in scena, “Cirino e Marilda non si può fare”. “Attendo con gioia di sperimentare l’interpretazione di questo racconto su un palco nudo e senza supporti scenici per permettere alla voce e al corpo di riscrivere continuamente le vicende narrate. Voglio dar voce a chi vive e rappresenta quanto accade senza conoscerne la fine”. L’opera è presente nella raccolta “Moscerine“, edita da Rizzoli. Nato dal principio come testo teatrale, la Marchesini non lo metterà in scena come una lettura, l’intenzione dell’autrice è quella di interpretare, di volta in volta, i differenti protagonisti vivendo il singolo punto di vista.
I protagonisti – “Il protagonista di questa storia è il professor Pascarella, un’incantevole figura candidata ad essere travolta da quella turbolenza di emozioni da cui ha sempre procurato di tenersi distante, portatore di un universo sognato più che vissuto, una sorta di testimone solitario che sembra venire sempre da lontano e di non stare mai dove gli accade di trovarsi”. La storia dell’uomo si intreccerà con quella della proprietaria della locanda dove il professore vive, Olimpia. “Olimpia è portatrice di tutto il senso comune e popolare, totalmente incapace di decifrare i comportamenti e i modi del professore, unicamente interessata a sistemare la figlia Marilda, ormai quasi quarantenne, senza tuttavia riuscire mai a procurare un approccio con il professore, tanto più che quest’ultimo sembra essere lontanissimo e immune da qualsiasi fascinazione femminile” spiega la Marchesini.
Le parole della Marchesini – “Ho scritto un racconto con l’intento di mostrarne la storia dentro lo spazio teatrale a cui era destinata. Diversa è certamente la scrittura che si fa avanti per essere rappresentata: la storia ha bisogno di voci personaggi e di una scansione ritmica e vocale, di una alternanza di entrate e uscite pensate come se potessero essere fisicamente rappresentate. I due mondi le due voci si incontrano quasi esclusivamente al di qua e al di là della porta della stanza 12; quella porta come un diaframma separa a malapena, senza proteggerlo, lo spazio buio abitato dal professore, dalla piena molesta e incontinente della Olimpia che pare tracimare ad ogni istante e travolgere il professore; se non fosse che il nostro tutte le sere se ne va cosi lontano, ma in un inconfessabile cosi lontano… ”. La prima andrà in scena questa sera, alle ore 21, al Teatro Argentina di Roma. La performance sarà accompagnata dalla musica del trio Aire de Mar.
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