'Amore folle amore' è il nuovo libro di Alfonso Signorini e racconta, facendolo sembrare un romanzo e non una mera autobiografia, un amore oltre ogni definizione, oscillante tra passione ed odio, tenerezza e gelosia.
‘Amore folle amore’ è il nuovo libro di Alfonso Signorini e racconta, facendolo sembrare un romanzo e non una mera autobiografia, un amore oltre ogni definizione, oscillante tra passione ed odio, tenerezza e gelosia. Stiamo parlando dell’amore tra Zelda e Francis Scott Fitzgerald, “la grande leggenda della bellissima coppia, eroina, simbolo e interprete di tutte le prodezze sofisticate dell’età del jazz”, come li descrive Fernanda Pivano; una coppia di artisti rimasta nel cuore di tutti, per quell’amore malato, disperato e straziante che ha fatto vibrare le corde dell’anima anche delle generazioni a loro successive.
I protagonisti – Lei, giovane fanciulla delle più corteggiate, appena uscita dall’High School; lui, ufficiale che presto diventerà il portavoce di quegli anni, uno scrittore di fama internazionale. I due si conoscono una sera, ad una festa da ballo: il loro è un amore tormentato fin dall’inizio, in quanto, Zelda, dal carattere volubile, scoppiettante (se vogliamo quasi instabile), non cede alle avance di Scott per seguire i suoi (numerosi) “amori impossibili”, quelli da romanzo che lei amava tanto. Si concederà e sposerà Scott, dopo un intenso periodo, fatto di litigi e riappacificazioni, solo in seguito allo strabiliante successo del suo primo romanzo (avendo, l’uomo, raggiunto l’agiatezza economica), “This side of Paradise” – Di qua dal Paradiso – e così, Zelda, il 3 Aprile del 1920, diventa ufficialmente la signora Fitzgerald. Dopo una vita altalenante, un amore fatto di alti e bassi, i due, oggi, sono ancora insieme, uniti da quel legame: sulla loro lapide, al cimitero di Rockville, a Maryland, è incisa una frase tratta dal romanzo “Il Grande Gatsby”, di Scott: “So we beat on, boats against the current, borne back ceaselessly into the past” (“Così abbiamo combattuto, su barche contro corrente, risospinti senza posa verso il passato”).
Il libro di Alfonso Signorini – È stato presentato lo scorso 8 maggio al MIB cafè restaurant di Milano. Alfonso Signorini, in una recente intervista ha confessato: “Mi piacciono gli amori tormentati, ma non è stata una mia idea; conoscevo Scott come scrittore, ma non l’amore che lo univa a Zelda. L’idea è stata dell’editore che, tra l’altro, ha avuto un tempismo perfetto, considerando che nelle sale è appena uscito il film “Il Grande Gatsby” che vede come protagonista Leonardo Di Caprio”. Nel libro sono presenti anche le lettere d’amore dei due innamorati e Signorini, in questo, è stato bravissimo: ha ricostruito con meticolosa precisione, con essenziale e oracolare attenzione, quel rapporto contraddittorio, fatto di tenerezze e furiosi litigi, di dolcezze e gelosie, di passione e delusione, di un amore ai confini della follia, che li ha consumati, portando l’una alla pazzia e l’altro all’alcolismo.
Concludendo con una frase di Scott tratta da Il Grande Gatsby: “Non si può ripetere il passato. Non si può ripetere il passato? Ma certo che si può”. E noi, a distanza di anni, cerchiamo di ripeterlo, di riviverlo, affascinati e incuriositi, da quelli che furono due dei più grandi protagonisti degli anni venti.
Photo credit Nick Zonna Splash Corbis
Giorgia Pellorca
COMMENTI
[…] mondo. Era solo questione di tempo prima che qualcuno avesse la furba intuizione di portare i suoi romanzi erotici al […]