Amministrative 2013: crolla M5S, regge PD, flop del Pdl, ma vince l’astensionismo

Amministrative 2013: crolla M5S, regge PD, flop del Pdl, ma vince l’astensionismo

E' l'astensionismo il vincitore di queste Amministrative 2013. Politicamente si registra il flop del Pdl, dato per favorito dai sondaggi, la tenuta del Pd e la sconfitta del M5S, che non vince e non partecipa a nessun turno di ballottaggio, A Roma è sfida tra Alemanno e Marino.

L’astensionismo è il vero vincitore che esce dalle urne di queste Amministrative 2013. Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno, infatti, si è passati dal 77,16% di affluenza delle precedenti amministrative al 62,41%. Dato eclatante è quello relativo all’astensionismo nella città di Roma, dove alle urne si è recato poco più della metà degli aventi diritto al voto, cioè il 52,81%. Oltre ai dati sull’astensionismo, politicamente si può notare il flop del Movimento 5 Stelle, che non vince da nessuna parte e non partecipa ai prossimi turni di ballottaggio. Perde quota anche il Pdl, mentre il PD, nonostante i travagli di questi ultimi mesi, regge bene e si attesta in vantaggio ovunque.

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Le elezioni a Roma – A Roma ci sarà il ballottaggio tra Ignazio Marino, leader della coalizione a guida PD, e il sindaco uscente Gianni Alemanno, leader della coalizione di centro-destra. Marino ha ottenuto, nel voto di domenica e lunedì, il 42,60% di voti favorevoli, mentre Alemanno si attesta al 30,27%. Il turno per il ballottaggio ci sarà il 9 e il 10 giugno. Marcello De Vito, candidato del M5S, ottiene il 12,43% delle preferenze, mentre Alfio Marchini, sostenuto da varie liste civiche e anche dai centristi, raggiunge il 9,48% dei voti a favore.

 

Gli eletti al primo turno – Appartengono tutti al centrosinistra i sindaci eletti al primo turno. A Vicenza Achille Variati è stato rieletto con il 53,47% delle preferenze, mentre Manuela Dal Lago (candidata della Lega Nord e appoggiata dal Pdl) ottiene il 27,38% e Liliana Zaltron (M5S) il 6,5%. Isernia, comune commissariato dallo scorso gennaio, elegge Luigi Brasiello, ex presidente della Camera di Commercio, con il 50,54% dei voti, mentre a Massa, con il 54,17% delle preferenze, è eletto il candidato del centrosinistra Alessandro Volpi. Sempre a Massa il candidato M5S, Riccardo Riccardi, ha superato quello del centrodestra, Stefano Caruso, di 7 punti percentuali. Il centrosinistra vince anche a Pisa, dove Marco Filippeschi è sindaco al primo turno con il 53,48% dei voti, e a Sondrio, dove Alcide Molteni, già sindaco dal 1994 al 2004, vince con il 53,68% delle preferenze.

 

I ballottaggi – Oltre a Roma, in altri 9 grandi comuni ci sarà il ballottaggio il 9 e il 10 giugno prossimi. Restando nel Lazio, a Viterbo si sfidano Leonardo Michelini (centrosinistra), che ha ottenuto il 35% dei voti, e Giulio Marini (centrodestra), che arriva al ballottaggio con il 25% delle preferenze. Ad Ancona la sfida è tra Valeria Mancinelli del centrosinistra (37,65%) e Italo D’Angelo del centrodestra (20,52%). A Siena, per la prima volta dopo molti anni, ci sarà il ballottaggio tra Bruno Valentini del centrosinistra (39,54%) e Eugenio Neri del centrodestra (23,37%). Imperia manda al ballottaggio Carlo Capacci, candidato del centrosinistra che ha ottenuto il 46,83% dei voti a favore, e il candidato del centrodestra Erminio Annoni. A Treviso la sfida è tra Giovanni Manildo (centrosinistra) e Giancarlo Gentili (centrodestra). A Brescia si sfidano Emilio Del Bono (centrosinistra) e Adriano Paroli (centrodestra). Ballottaggi anche a Lodi e a Barletta.

Augusto D’Amante

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