Emma ed Elisa, alla vigilia della finale di Amici 14, si raccontano e parlano della loro amicizia.
Amici 14 volge al termine – Siamo alla vigilia della finale dell’edizione di quest’anno di Amici di Maria De Filippi. Il serale di Amici 14 ci ha regalato intense emozioni in questi mesi. I quattro finalisti, Briga, Virginia, The Kolors e Klaudia, due rappresentanti della categoria ballo e due per il canto, si sfideranno per la vittoria finale. L’edizione di quest’anno è stata arricchita dalla presenza dei due coach, Elisa ed Emma Marrone, che, al termine di questo percorso, hanno raccontato in un’intervista il rapporto che si è creato tra di loro. “La cosa bella del rapporto mio e suo è che non è stato un rapporto forzato, non ci siamo forzate in niente. Non è detto che due colleghe debbano per forza essersi simpatiche, andare a cena la sera o scambiarsi dei segreti” ha dichiarato Emma.
Elisa – “Io da Emma ho imparato a credere in me stessa o almeno a provarci indipendentemente da quello che succede fuori, da qualsiasi stimolo esterno sia in positivo che in negativo. Divertirmi di più, non prendere le cose troppo sul serio, la mia immagine o come vengo. Non aver paura di quello che dico e di quello che penso. Vivere il momento senza essere troppo paranoica”.
Emma – “Io da Elisa ho imparato ad essere un po’ più pacata, visto il suo modo zen di fare e di affrontare le cose. Ho imparato a non andare in ansia e a non affogarmi di pensieri, di cercare di fare tutto con la massima serenità, anche i toni un po’ più pacati! Ho imparato che c’è una persona che si stima meno di me. Abbiamo un grande problema di autostima. Ho conosciuto i suoi bambini ed è stato il regalo più bello che potesse farmi. Ha due figli meravigliosi, quindi il fatto di farmi entrare così nella sua vita per me è stata la cosa più bella. Tutto è nato piano piano con lei, non abbiamo mai calcato la mano e mai forzato niente. Siamo arrivate comunque ad avere una grande amicizia, una grande stima e una grande fiducia, poi da li tutto può nascere, ma ci deve essere la comunione umana personale”.
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