Allacciate le cinture: passione proibita tra Smutniak e Arca al cinema con Ozpeteck

Arriva oggi nelle sale italiane Allacciate le cinture  di Ferzan Özpetek. Il regista turco naturalizzato in Italia  che si è fatto conoscere con Le fate ignoranti, La finestra di fronte e Magnifica presenza, racconta col suo tocco sentimentale e pungente i segreti di una passione proibita. Protagonisti Francesco Arca e Kasia Smutniak legati ad altre persone, ma sorpresi da un’attrazione travolgente e irrazionale l’uno per l’altra. Female World vi presenta il film dalla parte del regista e degli attori.

Allacciate le cinture, confessa Özpetek, parte da una domanda: <<Cosa succede con l’amore e il desiderio quando la persona amata cambia fisicamente?>> All’interno della storia Kasia è ferita da una malattia improvvisa che diviene “elemento perturbante – prosegue il regista – quello che sconvolge le vite dei protagonisti mettendoli di fronte a scelte che cambiano il loro destino”. Passione dunque, ma anche sofferenze che esprimono “l’esigenza di raccontare una storia d’amore potente, le frustrazioni sentimentali e il bisogno a volte inespresso di tenerezza”.

Per la protagonista femminile Elena, un personaggio difficile e complesso, il regista ha pensato a Kasia Smutniak sin dalla scrittura del soggetto: <<La sua è una bravura che non viene mai offuscata dal fascino, in genere quando una donna è bella e luminosa come lei ha difficoltà a mostrare anche il suo talento. Kasia invece ci riesce benissimo>>.
Un sentimento reciproco di cui l’attrice non fa mistero definendo il modo di lavorare di Özpetek “intimo, inconsueto” e imprevedibile, tipico di chi segue l’istinto e “quel qualcosa di misterioso che riguarda la creatività di un artista”. Un’improvvisazione in cui è scappata anche una scena di nudo non scritta.

Se l’attrice è stata già apprezzata in ruoli meno drammatici (Benvenuto Presidente! di Riccardo Milani), è il protagonista Francesco Arca la scelta-sorpresa del regista. <<Non lo conoscevo e quando l’ho incontrato mi ha interessato subito il suo volto magnetico, molto cinematografico – rivela Özpetek – prima di scritturarlo però ho sottoposto a quattro diversi provini quattro attori differenti perché avevo bisogno di capire certe cose. Francesco ha superato il suo esame alla grande>>. (Fonte:www.rumors.it)

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