E' doveroso dopo aver trattato dell'ultima opera di Alessandro Baricco, Mr Gwyn per l'appunto, lasciare, a coloro i quali avessero voglia di fluttuare in uno spazio e in un tempo indeterminato, un'altra boccata d'aria, che porta il nome di Tre volte all'alba.
“Queste pagine raccontano una storia verosimile che, tuttavia, non potrebbe mai accadere nella realtà. Raccontano infatti di due personaggi che si incontrano per tre volte ma ogni volta è l’unica, la prima e l’ultima. Lo possono fare perché abitano un Tempo anomalo che inutilmente si cercherebbe nell’esperienza quotidiana. Lo allestiscono le narrazioni, di tanto in tanto, e questo è uno dei loro privilegi”.
Il continuo di Jasper Gwyn – E’ doveroso dopo aver trattato dell’ultima opera di Alessandro Baricco, Mr Gwyn per l’appunto, lasciare, a coloro i quali avessero voglia di fluttuare in uno spazio e in un tempo indeterminato, un’altra boccata d’aria, che porta il nome di Tre volte all’alba. Coloro i quali hanno letto Mr Gwyn sanno e ricorderanno che nelle ultime pagine viene citato questo libro, che porta in epigrafe la dedica “A Caterina de’ Medici e al Maestro di Camden Town”, scritto da quell’ipotetico angloindiano, personaggio abbastanza misterioso e surreale. Queste poche pagine altro non sono che un’ipotesi di continuità con il precedente. Ipotesi perché come lo stesso Autore ci insegna, siamo storie, in continuo movimento. Ipotesi perché lentamente sfuma questa compatibilità con l’altro Romanzo e pian piano approda ad una sua non-dimensione propria.
Donne, di ritorno – Sembra paradossale che nonostante le vicende si incentrino su donne, che in diversi angoli visuali prendono forma come continui slanci vitali di energia e sentimento, non vengono mai indicate con dei nomi. Paradossale quanto invece accada il contrario per gli uomini: sempre puntualmente indicati e descritti, configurati, verrebbe da dire a qualcuno. Le Tre Storie si intrecciano l’una con l’altra, portano lo stesso profumo di belle promesse, candide al mattino, nel buio più scuro che si staglia tra l’ultima luna e il levar del sole, quando si pensava che i sogni fossero più divini, veritieri. Baricco non dà un ordine logico: non c’è un ordine cronologico, né tanto meno logico. Ma la sintesi delle essenze, quella è presente. Presente in ogni parola e ogni gesto in ogni sguardo e in ogni paura di donna.
Profumo di parole – Se è vero che al più delle volte ci ritroviamo costretti a esprimere pensieri con quella limitatezza propria del linguaggio e della mente è altrettanto vero che leggere storie come queste quasi lascia dimenticare e spegnere ogni lucida ragionevolezza. Perché come al più delle volte accade, quando si legge di sentimenti o di emozioni ci si lascia andare, riflettendo su quando beffarda sia poi la leggerezza del tempo, lo stesso tempo che trasforma emozioni in ricordi. Se mai vi troverete in una stanza d’albergo una donna, oppure la incontrerete alla reception dello stesso o tutta intenta a rincorrere le luci dell’alba fuori della città con un bambino a fianco e a bordo di un Honda Civic ricordatevi solo una cosa: “Non c’è luce migliore per sentirsi puliti.”
Lorenzo Serafinelli
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