Oggi la prima adozione gay in Italia da parte di due donne
Adozione gay: il fatto – Recentissima la notizia della prima adozione gay in Italia da parte di due donne sposatesi all’estero e conviventi a Roma dal 2003. La bambina la aveva avuta anni fa all’estero, grazie alla procreazione assistita eterologa. Successivamente, una volta tornate in Italia, avevano fatto ricorso per chiedere l’adozione della bambina da parte della madre non biologica, secondo lo stepchild adoption, istituto giuridico vigente in molti paesi d’Europa e si erano rivolte all’Associazione italiana avvocati famiglia e minori. Il Tribunale per minorenni di Roma ha poi accolto e analizzato la richiesta; è stato l’avvocato Maria Antonia Pili, facente parte dell’Associazione, a rendere noto il felice esito del ricorso.
L’adozione gay nel mondo – Tralasciando i paesi che considerano l’omosessualità un reato –punibile anche con la pena di morte – e che quindi neanche lontanamente contemplano la possibilità di un’adozione gay, in Europa la situazione è relativamente positiva al riguardo. Ci sono paesi come Regno Unito, Spagna, Finlandia, Danimarca, Islanda, Israele, Francia, Belgio e Paesi Bassi che consentono l’adozione congiunta di un bambino da parte di una coppia dello stesso sesso; altri, invece, come la Germania, optando per una soluzione mediana, adottano l’istituto giuridico dello stepchild adoption, per cui il partner può adottare il figlio biologico del suo compagno, a patto che si tratti di una coppia unita nel vincolo matrimoniale.
In Italia – Parlare di adozione gay in Italia sembrava impossibile, o almeno fino ad oggi. La sentenza del Tribunale dei minori di Roma si configura come una conquista per tutto il mondo LGBT che, in un paese spesso condizionato da dogmi religiosi e non solo, rappresenta una vittoria tanto più simbolica. In Italia, infatti, le adozioni gay non sono permesse neanche seguendo l’istituto giuridico dello stepchild adoption per un semplice motivo: non esiste, nella penisola, la possibilità per coppie omosessuali di unirsi in matrimonio –anche se si parla di un progetto di legge a riguardo da discutere a settembre – e di conseguenza sfuma il progetto di avere un figlio. Tuttavia, la sentenza del Tribunale di Roma segna una svolta: riconosciuto il vincolo matrimoniale –pur contratto all’estero – la coppia può, ora, dirsi una famiglia. A tutti gli effetti.
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[…] secondo caso – Come era prevebibile, la notizia della prima adozione da parte di una coppia omosessuale in Italia ha fatto parecchio rumore nel mondo LGBT. La storica sentenza del Tribunale dei minori di […]
[…] per la terza età – Proprio mentre infuocano le polemiche sulle adozioni gay (recentissimo il caso dell’Italia) ed il primo matrimonio omosessuale viene registrato a Roma con l’avvallo del sindaco Marino, […]