Muore la diva Esther Williams: la sirena di Hollywood
Esther Williams, diva e nuotatrice nata non si sa bene se del ’21, ’22 o ’23, ha traversato un decennio di cinema Usa: dal ’45 al ’55. I maligni dicevano che la Williams era una diva solo se bagnata, ma alcuni suoi film furono campionissimi. Fu lanciata dal terzo titolo nel ’44, Bellezze al bagno di George Sidney col comico Red Skelton. Il successo raddoppiò nel ’49 con Facciamo il tifo insieme. E poi altri musical in costume da bagno come Figlia di Nettuno, Ninfa degli Antipodi, e poi Fatta per amare, Nebbia sulla Manica, Annibale e la vestale. Fu una carriera pittoresca e particolare quella di una bella ragazza sportiva californiana che aveva sempre dichiarato di non saper recitare e che quasi svenne al primo provino fra le braccia di Clark Gable.
Una vita movimentata, dentro e fuori dal set – Se non fosse scoppiata la guerra, la Williams, nuotatrice fin dalla nascita, sarebbe diventata olimpionica nel ’40 a Helsinki, dopo essere stata campionessa Usa. Ebbe tre mariti: prima il cantante Ben Gage, da cui ebbe tre figli; poi l’attore argentino Fernando Lamas, seducente maschio latino conosciuto sul set, con cui divise 22 anni di vita e infine il dirigente sportivo Edward Bell. Scrittrice, aprì una azienda di costumi da bagno, quarta nelle vendite in Usa, fabbricò piscine, ottima cuoca di ricette imparate in Italia al seguito del coniuge Lamas.
Regina della MGM – La Williams fu per 11 anni la diva della MGM, regno delle donne, ma non ebbe proposte indecenti dal boss Louis B. Mayer. Una vita in acqua, si esercitava tutti i giorni, entrava in piscina alle 9 del mattino fino alle 18: recitava gocciolante le solite battute e il rischio era che diventasse una donna pesce. Insegnò lo sport anche ai bambini ciechi e per tutta la vita fu ossessionata dalla domanda che le veniva rivolta ovunque: se faceva ancora sport. Tanto che, spiritosa, lo fece scrivere sui biglietti da visita: «Esther Williams, che nuota ancora».
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