Il tema è quello dello stalking, lo spettacolo si definisce itinerante. Questo sarà Ad occhi chiusi
Il tema è quello dello stalking, lo spettacolo si definisce itinerante. Questo sarà Ad occhi chiusi, opera teatrale di Carlo Fineschi, tratta dall’omonimo romanzo di Gianrico Carofiglio, in scena il 12,19,26 settembre e il 3 ottobre dalle ore 20 nello Spazio YAP di Piazza del MAXXI a Roma.
PLAY with YAP – Lo spettacolo è stato ideato nel contesto di PLAY with YAP, ricco programma di eventi organizzato dal MAXXI (Museo nazionale delle Arti del XXI secolo) e nato per promuovere e sostenere la giovane architettura in collaborazione con il MoMA/MoMA PS1 di New York, il Constructo di Santiago del Cile, l’Istanbul Modern in Turchia e il MMCA National Museum of Modern and Contemporary Art di Seoul. PLAY with YAP permette ogni anno a uno studio di architettura emergente di progettare un’installazione che accompagna e fa da sfondo agli eventi estivi del museo.
Il teatro itinerante – La trama di Ad occhi chiusi ruota attorno a un processo per stalking, narrando la vicenda di Martina, di un giovane professore che ora la perseguita e dell’avvocato che ne assume la difesa. La particolarità dell’opera sta nell’essere itinerante. Il pubblico infatti, composto da sole 36 persone, viene diviso in tre gruppi, ognuno dei quali si sposta in luoghi diversi e, trovandosi tra gli attori che parlano e interpretano i loro personaggi, diviene parte attiva della storia.
Ad occhi chiusi – Lo spettatore di Ad occhi chiusi così, prenotando il suo posto in sala, sceglierà inconsapevolmente di vivere la vita di Martina, del suo molestatore o del suo avvocato. Per questo il regista Carlo Fineschi ha scritto tre copioni diversi per i tre punti di vista diversi: tre storie che si intrecciano per raccontarne una unica e parlare di stalking.
Lo spettacolo, prodotto e diretto dall’Associazione L’Albatro, è a numero chiuso.
Per info e prenotazione visitare il sito www.fondazionemaxxi.it.
Piera Boca
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