Polemica sulla legge irlandese sull'aborto
Aborto negato in Irlanda – Arrivata da pochi mesi in Irlanda, una giovane ragazza di origine straniera, al momento anonima per la stampa, è stata “costretta” a partorire contro la sua volontà. L’operazione è avvenuta il 17 agosto scorso con taglio cesareo alla 25esima settimana di gravidanza.
Storia di uno stupro – La diciottenne ha scoperto di essere incinta di otto settimane solo una volta giunta in Irlanda. Essendo la gravidanza frutto di una stupro subito nel paese d’origine, la ragazza aveva deciso di abortire. Tale diritto però le è stato negato a causa della legge approvata nel 2013 e, impossibilitata a raggiungere la Gran Bretagna dove l’aborto è consentito, ha tentato due volte il suicidio. La giovane ha poi deciso di protestare con il digiuno della fame e della sete mettendo a rischio la vita del bambino. Alla luce di ciò i medici hanno giudicato la salute mentale della giovane madre molto fragile procedendo al cesareo a causa dello stato di avanzamento della gravidanza.
L’aborto in Irlanda- Nella cattolica Irlanda, l’aborto era vietato dal 1983 ma solo lo scorso anno è stata approvata la “Protection of Life During Pregnancy Act”, ovvero “Norme per la protezione della vita in gravidanza”. Secondo la normativa infatti, è possibile abortire solo in caso di stupro, incesto, anomalie del feto e rischio di suicidio della donna. In quest’ultimo caso una commissione di tre medici è chiamata ad analizzare il caso e l’aborto è consentito solo se i medici sono tutti favorevoli. Altrimenti la donna può far ricorso ed essere sottoposta da una seconda commissione.
Polemiche – Sconcertate molte donne come Johanna Westeson, direttrice regionale per l’Europa presso il “Center for Reproductive Rights” e Maria Favier, portavoce di Doctor for choise. Si unisce Máiréad Enright, membro di un’associazione irlandese di avvocati e docente dell’Università di Kent che ha presentato un documento alla Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite. L’ inadeguatezza della legge irlandese sull’aborto ha portato anche il ministro per gli affari esteri Charlie Flanagan a proporne la revisione.
Luciana Travierso
COMMENTI
[…] sull’aborto, che renderebbe possibile in Spagna ciò che è accaduto poche settimane fa in Irlanda. E loro, le mujeres, si sono mobilitate –e lo fanno tuttora – con il Treno de la Libertad, […]
[…] tutti sanno che, in realtà, anche nei paesi occidentali abortire non è così facile. Recente è il caso di una giovane irlandese costretta a partorire nonostante le reticenze. Ma, per limitarci al caso italiano, bisogna fare una […]