Approvata al Parlamento UE la mozione Tarabella.
Approvata al Parlamento UE la mozione Tarabella – Aborto: il Parlamento Europeo ha approvato a Strasburgo la risoluzione Tarabella (leggi qui), che ha come oggetto “I progressi concernenti la parità tra donne e uomini nell’Unione europea nel 2013”. Il parlamentare belga Marc Tarabella, riguardo la parità di genere, si era espresso in questo modo: “E’ indispensabile considerare la prospettiva di genere e del diritto delle donne nell’elaborazione delle politiche e delle procedure di bilancio, in particolare nel quadro delle politiche per la ripresa, effettuando analisi sistematiche dell’impatto in base al genere” (leggi qui per sapere di più sulla risoluzione Tarabella). La relazione Tarabella è passata con 445 voti a favore e 205 contrari, dei quali ha fatto parte il fronte antiabortista cattolico. Il passaggio inerente all’aborto all’interno della relazione si manifestava con la volontà di permettere alle donne di poter decidere del proprio corpo.
Contro la risoluzione Tarabella – Critici nei confronti della soluzione Tarabella sono stati alcuni cattolici del Pd. All’interno della mozione è stato approvato un emendamento presentato dal Ppe che “osserva che l’elaborazione e l’applicazione delle politiche in materia di diritti sessuali e riproduttivi nonché in materia di educazione sessuale, sono di competenza degli Stati membri: ribadisce nondimeno che l’Ue può contribuire alla promozione delle migliori pratiche degli Stati membri”. In questo modo la reale applicazione del diritto all’aborto è di competenza nazionale, mentre la mozione Tarabella puntava all’opposto. Anche Silvia Costa, esponente Pd, ha votato per l’emendamento presentato dal Ppe.
Diritto all’aborto negato – Viene di nuovo minato il diritto delle donne ad avere il controllo in prima persona del proprio corpo. Sulla carta, l’aborto è legale in Italia ma “il numero di medici obiettori di coscienza è in costante aumento, la percentuale è di oltre il 17% in 30 anni. In alcune aree il numero raggiunge addirittura il 100%” (leggi qui per informarti). Non è chiaro come in Italia l’approvazione della mozione Tarabella possa passare sopra gli obiettori di coscienza e permettere alle donne di abortire, dal momento che la legge 194 viene applicata assai di rado. A causa di questo diritto negato, molte ricorrono ad aborti clandestini sia quando nel proprio paese l’aborto è legale, nel caso dell’Italia, sia quando ancora non lo è: in Irlanda una giovane ragazza, vittima di uno stupro, è stata costretta a partorire (leggi qui la storia).
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