8 marzo Festa delle donne: stop alla violenza, inno all’amore

8 marzo Festa delle donne: stop alla violenza, inno all’amore

L'8 marzo, Festa delle donne, è un inno all'amore per porre fine alla violenza sulle donne.

8 marzo, Festa delle donne: stop alla violenza, inno all’amore – L’8 marzo ricorre in Italia la Festa delle donne, una data sancita dal movimento femminista italiano degli anni Settanta e riconosciuta nazionalmente per celebrare la donna nella sua interezza di madre, moglie, figlia, lavoratrice, intellettuale, artista e parte attiva della società, alla pari dell’uomo. Nella situazione attuale che vede decadere il valore della donna, un po’ perché ella stessa ne è causa con indegni comportamenti, un po’ perché l’orgoglio maschile spesso non accetta l’intelligenza femminile, è necessario levare un coro all’unisono che possa porre fine alla violenza contro le donne. Lungi da banali argomentazioni, è un dato reale che la violenza sulle donne, in particolare quella domestica, sia dilagante e poco denunciata, perciò l’8 marzo, Festa delle donne, deve essere un inno all’amore (scopri qui tutti gli eventi in programma per l’8 marzo).

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Contro la violenza sulle donne – Giornate create ad hoc per l’informazione e la sensibilizzazione, eventi di partecipazione (scopri qui l’evento che ha creato scalpore in Afghanistan) e dialogo con testimonianze dirette, come quella di Lucia Annibali, centri Antiviolenza e d’accoglienza, associazioni attive sul tema: sono tante le mobilitazioni messe in atto per fermare la violenza sulle donne, ma il risultato è la cronaca che corre veloce a inseguire notizie di quotidiani soprusi. Perché usare violenza su una donna? Gelosia, rabbia, vendetta, perversione sono i più comuni istinti che spingono l’uomo ad abusare della sua forza, fisica s’intende, perché il più delle volte avverte la fragilità della sua forza psichica e ne riversa il bruciore sulla moglie, sulla fidanzata, o in generale sulla vittima presa di mira. Ecco perché la Festa delle donne deve essere oggi un’occasione per capire a fondo il valore della donna, come ha dimostrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo omaggio alla donna. Ogni donna merita di essere amata, di essere apprezzata per il talento che possiede, per le capacità che la rendono unica, per le abilità con cui riesce a distinguersi, per la sensibilità dei suoi pensieri, per la qualità delle sue idee, per la fragilità del suo cuore e per la forza che riesce a trovare in se stessa nel rialzarsi da ogni fallimento. Semplicemente, perché è Donna.

8 marzo, Festa delle donne tra forza e fragilità – L’8 marzo deve essere dunque un inno all’amore contro la violenza sulle donne, sia fisica che verbale che di altro tipo, non dimenticando però che una donna è tale non solo l’8 marzo ma ogni singolo giorno di ogni anno, sempre. Dare valore alla donna non significare certo sminuire la figura dell’uomo, ma restituirle quelle dignità e virtù che ogni tanto tendono a scivolar via nel dimenticatoio. Non c’è ricompensa più ricca del conquistare il cuore di una donna, fragile ed estremamente forte allo stesso tempo.

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