‘7° Piano’ di Asa Grennvall: il graphic novel sulla violenza di coppia

7° Piano di Asa Grennvall: il graphic novel sulla violenza di coppia – In uscita in Italia il 28 gennaio, 7° Piano è un graphic novel scritto da una delle illustratrici svedesi più note, Asa Grennvall. Il volume tratta un tema tanto attuale quanto diffuso: la violenza di coppia. Leggendo le pagine, è ancora più toccante scoprire che la protagonista della storia è l’autrice stessa che, mettendo a nudo le sue paure e i suoi trascorsi, vuole denunciare la violenza subita in una società che continua a perseverare nell’errore, e nell’orrore.

La gelosia e la sua degenerazione – C’è una linea sin troppo sottile per la quale è impossibile tracciare il confine tra bene e male. Entrambi risiedono in ogni essere e in ogni sentimento. La gelosia, ad esempio, catalizza tutte le emozioni per poi sprigionarle sotto forma di festose dichiarazioni d’amore oppure di atti irruenti e osceni. La sua degenerazione sfocia in violenza domestica e, come illustrato nella graphic novel, spesso nasce da una iperprotettività che poi diventa possessione, poi pretesa di superiorità sull’altra persona, infine aggressività.

La violenza, possibilità che esiste dentro ciascuno di noi – 7° Piano mira a smuovere le coscienze non solo tramite le parole, ma soprattutto attraverso le immagini, rese in illustrazioni che fanno riflettere. Rivolto non solo alle donne, e non solo a quelle vittime di violenza, ma anche agli uomini, scava in profondità nei meandri delle pulsioni umane alla ricerca di una logica non razionale. Loredana Lipperini, curatrice della prefazione, scrive: “La violenza non è faccenda che riguardi gli altri, sia che la si subisca sia che la si infligga. È una possibilità che esiste dentro ciascuno di noi, specie nella fragilità feroce di questi anni, in cui l’abbandono è un orrore da cui difendersi, sia accettando la catena, sia legandola attorno al collo dell’altra.”

Un messaggio diretto ed efficace – 7° Piano contiene un messaggio diretto ed efficace, raccontato in prima persona dall’autrice-protagonista della storia che con coraggio e umiltà ha affrontato il suo passato. “La violenza non è forza ma debolezza, né mai può essere creatrice di cosa alcuna ma soltanto distruttrice.” (Benedetto Croce)